Disturbi dello spettro autistico

In alcune patologie, la naturale capacità di entrare in contatto con l’ambiente e di comunicare con altri viene meno. I disturbi in cui tali abilità sono particolarmente compromesse, sono i disturbi dello spettro autistico. In questo tipo di disturbi, anche l’interesse di comunicare ed entrare in relazione con gli altri sono deficitarie.
Nell’autismo vi è una marcata compromissione delle competenze di orientamento sociale e di relazione. Questo si manifesta con deficit nel repertorio dei comportamenti necessari all’interazione con gli altri (comunicazione non verbale, contatto oculare, gesti, mimica), difficoltà di relazione in particolare con i pari, scarsa reciprocità socio-emozionale (riguardante sia l’iniziativa sia la risposta all’interazione con l’altro) e mancanza di condivisone dell’attenzione.
Nei primi anni di vita del bambino con autismo, si evidenziano indicatori comportamentali dell’area sociale quali:
- il bambino non mette in pratica atteggiamenti anticipatori quando si cerca di prenderlo in braccio;
- non risponde al proprio nome;
- non sembra essere interessato alla persone;
- non sorride e non risponde alla comunicazione sociale;
- difficilmente richiede la partecipazione dell’altro se non in modo strumentale per soddisfare un suo bisogno;
- si comporta come se gli altri non esistessero tendendo molto all’isolamento.
Tali caratteristiche portano ad una difficoltà nel comprendere, costruire e mantenere le relazioni sociali. Talvolta potrebbero apparire come un minor attaccamento alla figura di riferimento, mostrando meno ansia alla separazione e preferendo l’isolamento. A questo si aggiunge una carenza di intenzionalità nella condivisione emotiva, di empatia e difficoltà nel comprendere in generale le emozioni.
Persone con disturbi dello spettro autistico dimostrano mancanza di attenzione alle emozioni degli altri, difficoltà nel comprendere gli stati emotivi dell’altro, nell’inviargli segnali emotivi e carenza di espressività. Infatti, spesso le espressioni del viso sono neutre e ambigue e il più delle volte le reazioni emotive non risultano comprensibili.
Scarsa competenza nell’imitare l’altro e gravi deficit nello sviluppo del gioco condiviso con il coetaneo, abilità primarie dell’evoluzione delle competenze sociali del bambino, ostacolano lo stabilire relazioni con l’altro. Talvolta, più il bambino cresce e più tali deficit diventano evidenti o addirittura ne insorgono degli altri.
Purtroppo, soprattutto in persone con disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento, rendendosi conto delle loro difficoltà nell’area sociale, possono sviluppare un’eccessiva preoccupazione o ansia quando si trovano ad affrontare eventi sociali.
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