Terapia ACT (Acceptance and Commitment Therapy – terapia dell’accettazione e dell’impegno)
La Terapia ACT utilizza una serie di metafore ed esercizi esperienziali per aiutare le persone ad uscire dal rigido controllo dei pensieri e delle emozioni che causa la loro difficoltà. Questa terapia è strutturata seguendo sei fili conduttori (o costrutti), ciascuno con l’obiettivo di aumentare la flessibilità psicologica, al fine di incentivare l’abilità di vivere il momento presente in maniera piena e consapevole e nel variare uno o più comportamenti allo scopo di perseguire i propri obiettivi ed i propri valori personali.
I sei costrutti sui quali si fonda la Terapia ACT sono i seguenti:
- Il primo costrutto è l’accettazione. Per accettazione si intende un’attenzione attiva e consapevole ai propri eventi privati (pensieri, emozioni, ricordi e sensazioni fisiche) che sono stati originati dalla propria storia di vita, senza avere l’obiettivo di cambiarne la frequenza o la forma.
- Il secondo costrutto su cui si basa l’ACT è la fusione cognitiva. La fusione cognitiva è la tendenza a trattare il pensiero e l’emozione come qualcosa di assolutamente reale. L’ACT tenta di cambiare il modo in cui si interagisce o ci si relaziona con i propri pensieri, mostrando che il pensiero (o processo verbale) possa essere un insieme di parole, il quale non deve essere percepito come un dato di fatto.
- Il terzo costrutto dell’ACT è il contatto con il momento presente. L’ACT incoraggia, attraverso la mindfulness, a rimanere in contatto, in maniera non giudicante, con gli eventi psicologici e ambientali che si verificano. L’obiettivo è fare in modo che i pazienti sperimentino il mondo in modo più diretto.
- Il quarto costrutto è il sé come contesto. Per “sé come contesto” si intende il capire che c’è una parte di noi che rimane immutabile per tutta la vita e fa da palcoscenico a tutti gli eventi piacevoli e spiacevoli che si verificano. È il sé che osserva, non giudica e guarda in maniera saggia tutte le esperienze e rimane invariato nel tempo, che ci permette di essere in modi diversi e in situazioni diverse rimanendo sempre la stessa persona. La Terapia ACT si pone come obiettivo far sperimentare ai pazienti questo senso del sé, in modo che possano iniziare a percepire i pensieri, le emozioni e le autoattribuzioni come qualcosa che gli accade piuttosto che percepirle come caratteristiche che loro possiedono.
- Il quinto costrutto è quello dei valori. La Terapia ACT aiuta le persone a chiarire cosa è importante per loro e cosa gli consente di scegliere le direzioni che vogliono prendere a prescindere dai pensieri e dalle emozioni spiacevoli che questi possono portare. Invita la persona a scegliere consapevolmente di agire verso l’obiettivo e la direzione desiderata. C’è una distinzione tra obiettivi e valori in cui gli obiettivi hanno una loro definizione ben precisa, mentre il valore è una direzione in cui vogliamo muoverci e in questo modo la vita è incentrata più sul processo del movimento rispetto al raggiungimento di un obiettivo preciso e definibile (esempio: sposarsi è un obiettivo, essere una persona amorevole è un valore).
- Il sesto costrutto è l’azione impegnata. A questo punto della terapia si aiutano le persone ad impegnarsi in azioni coerenti con i propri valori. L’azione però, non è più controllata dall’ evitamento dei pensieri e dalle sensazioni spiacevoli, ma dal proprio valore. La domanda chiave è: “sei disposto a fare qualcosa per migliorare la tua vita e avere qualsiasi pensiero, sensazione o ricordo mentre lo fai?” L’idea è che non bisogna sentirsi bene o essere perfetti per fare ciò che si vuole, ma bisogna essere disponibili, flessibili e determinati a perseguire la vita che si vuole vivere, con il solo fine della libertà e benessere psicologico.
Il dott. Russ Harris, uno dei maggiori esponenti della Terapia ACT a livello mondiale, per riassumere il modello di questa terapia, ha ridefinito l’acronimo così: A: accetta i tuoi pensieri ed emozioni; C: connettiti con i tuoi valori; T: traduci i tuoi valori in azioni efficaci.Uno dei suoi messaggi fondamentali è accettare ciò che è fuori dal nostro controllo personale e impegnarsi nell’intraprendere azioni che arricchiscono la propria vita. Lo scopo è quello di creare una vita ricca, piena e significativa accettando la sofferenza che inevitabilmente ci capiterà lungo il percorso, reputandola come qualcosa di spiacevole sì, ma anche di assolutamente umana.